di Redazione Spettacoli
Valter Malosti, direttore di ERT Fondazione / Teatro Nazionale presenta il suo nuovo lavoro, I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, in programma martedì 15 febbraio al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, dal 17 al 20 febbraio al Teatro Arena del Sole di Bologna e dal 24 al 27 febbraio al Teatro Storchi di Modena.
Lo spettacolo, che ha debuttato a porte chiuse lo scorso dicembre 2020 e trasmesso in streaming, è andato in scena finalmente dal vivo a dicembre 2021 in prima assoluta a Venezia e arriva ora nei teatri di ERT. Con questo primo incontro con l’opera di Carlo Goldoni, Valter Malosti prosegue «un percorso a ritroso – come lui stesso lo definisce – attraverso autori fondamentali per la costruzione di una lingua italiana per la scena»: Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda, Roberto Longhi, Federico Fellini, Patrizia Valduga, Antonio Tarantino.
La storia teatrale e di composizione de I due gemelli veneziani (1747) e dei suoi eredi letterari e scenici è un viaggio affascinante e rivela lampi di grazia eversiva e seminale che fu propria di quella schiera di attori che tra la fine del ‘500 e la fine del ‘700 dominarono le scene teatrali europee. In Goldoni tutto il mondo doppio, barocco, sensuale in cui si muovono misteriose e concrete incarnazioni di pulsioni non è svanito nel nulla.
I due gemelli veneziani è una gran macchina di divertimento con un intreccio trascinante fatto di duelli, amori e disamori, fughe, prigioni, ritrovamenti, in cui svetta la magnifica invenzione dei gemelli identici, ma opposti caratterialmente: uno sciocco l’altro scaltro.
Allo stesso tempo questo testo, adattato da Malosti insieme a Angela Demattè, è anche una farsa nera, eversiva, inquietante, sulla famiglia, l’identità, l’amore (anche brutale, violentemente erotico, incestuoso) e la morte, che svela inedite prospettive e finestre sulla contemporaneità. I personaggi non sanno leggere o tenere a freno le proprie emozioni e i propri sentimenti, e questo provoca alternativamente il riso e fa sfiorar loro la tragedia o li fa sprofondare in essa.
Fra gli interpreti Marco Foschi nel doppio ruolo dei gemelli Zanetto e Tonino, Danilo Nigrelli (Pancrazio), Marco Manchisi (Arlecchino / Pulcinella) e Irene Petris (Beatrice). Scene e luci sono di Nicolas Bovey, il progetto sonoro è di G.U.P. Alcaro e i costumi di Gianluca Sbicca.
“Goldoni non fu soltanto scrittore di teatro, non scrisse soltanto commedie che poi altri avrebbero rappresentato, ma visse tutta la propria vita stando nel teatro scritto da lui e da altri. La maggior parte dei lavori che Goldoni ha allestito erano suoi; se allestiva opere liriche, era autore del libretto. Ma il testo era sempre messo in scena da Goldoni in persona, che lavorava con attori e con attrici di volta in volta diversi, a seconda del periodo della sua vita. Per questa ragione, tutto il teatro di Goldoni è anche la storia di lui uomo di teatro. Non era solo un uomo di lettere che a casa scriveva commedie e poi le dava da rappresentare a qualcun altro. È questa la figura duplice e complessa di Goldoni: Goldoni agiva così, scriveva e si rappresentava». Giorgio Strehler, Goldoni e il teatro, in Quaderni d’Italia 2, 1997
I due gemelli veneziani
di Carlo Goldoni
adattamento Angela Demattè, Valter Malosti
con Marco Foschi (Zanetto / Tonino), Danilo Nigrelli (Pancrazio), Marco Manchisi (Arlecchino / Pulcinella), Irene Petris (Beatrice), Alessandro Bressanello (Il Dottor Balanzoni / Tiburzio), Anna Gamba (Rosaura), Valerio Mazzucato (Brighella / Bargello), Marta Malvestiti (Colombina), Vittorio Camarota (Florindo), Andrea Bellacicco (Lelio / Facchino)
regia Valter Malosti
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
(14 febbraio 2022)
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