E’ attraverso parole scritte, voci, musiche e immagini che il racconto nella sua essenza più pura prende vita, e proprio il racconto vuole celebrare questa XX edizione di Festa grazie ad un accurato programma di incontri sotto l’ideazione di Sonia Folin, per condividere il grande patrimonio della narrazione anche con le nuove generazioni.
Protagonisti della giornata di domani, domenica 5 ottobre, ultima giornata di Festa del Racconto, sono gli incontri con autori e autrici, ma non solo. Alla Festa si legge e si racconta l’attualità, per comprendere la macchina dell’informazione e orientarsi fra i titoli e le notizie ogni mattina sui giornali, una sfida che diventa ogni giorno più ardua: Luca Sofri e Francesco Costa, direttore editoriale e direttore de Il Post, leggono e commentano per il pubblico le notizie dal vivo con la rassegna stampa quotidiana “I giornali, spiegati bene. La rassegna stampa del Post” (ore 10, tenda di piazzale Re Astolfo Carpi). Quello di Tania Branigan è un giornalismo investigativo, un testo che costituisce secondo il Guardian “una lettura obbligatoria per chiunque, oggi, voglia capire meglio la vita e le decisioni di questa nazione”: intervistata da Eugenio Cau, conduttore del podcast Globo, la giornalista britannica ripercorre il suo viaggio nella Cina di oggi, quella di Xi Jinping e delle tensioni con gli Stati Uniti, in occasione dell’incontro “Le ferite invisibili della Cina. Un memoir” (ore 12, tenda di piazzale Re Astolfo Carpi).
Per il programma di incontri con gli autori, Matteo Nucci sceglie la Festa del Racconto per portare il suo ultimo libro Platone. Una storia d’amore (Feltrinelli), un romanzo di verità che per la prima volta ripercorre la vita del più grande filosofo di sempre, a partire da un mattino d’estate del 415 a.C. (ore 11, piazza dei Martiri a Carpi, pronao del Teatro, è consigliato portare con sé una stuoia per sedersi a terra). Il programma di incontri con gli autori si sposta al Giardino della Pieve di Carpi, che alle 12.30 ospita “Il passo lieve della scrittura“: Nicola H. Cosentino e Roberto Barbolini, in dialogo con Laura Solieri, si confrontano su tecniche, segreti e aspirazioni della scrittura umoristica a partire dalle loro pubblicazioni C’è molta speranza (ma nessuna per noi) di Cosentino (Guanda), e Il rasoio di Beckham di Barbolini (La Nave di Teseo): due titoli diversi ma accomunati dal tratto lieve, ironico e divertito della scrittura.
Essere editori è un esercizio di attenzione, significa anche cogliere il momento di proporre al mercato nuove traduzioni e curatele di libri: molto ha fatto discutere la scelta di Adelphi di cambiare il titolo del capolavoro di Roth – diventato Portnoy nella nuova traduzione e curatela di Matteo Codignola, e fine 2024 Sellerio ha avviato un prezioso progetto di ritraduzione affidato a Beatrice Masini, delle opere di P.G. Wodehouse, maestro della scrittura umoristica britannica. Di ritraduzione si parla in occasione dell’incontro dedicato “Del perché si ritraduce. Nuove voci per Philip Roth e P.G. Wodehouse” con gli autori Masini e Codignola e Vittorio Graziani (ore 15, Giardino della Pieve di Carpi).
Sappiamo davvero cosa desideriamo? Quanto sono pericolosi i nostri desideri? E chi l’ha detto che la felicità che conosciamo è l’unica a nostra disposizione? Se ne parla in occasione dell’incontro “Le regole del desiderio” con l’autrice Elena Stancanelli, in dialogo con Nicola H. Cosentino: Stancanelli porta alla Festa il suo ultimo romanzo La gioia di ieri (Einaudi), che racconta un complicato – ma niente affatto tragico – passaggio esistenziale, e la ricerca di una nuova forma di gioia: alle 16, tenda di piazzale Re Astolfo a Carpi.
Il Giardino della Pieve alle ore 17 è teatro di una narrazione intima e profonda, quella dell’autore di origine argentina Adrián N. Bravi, che presenta La nuotatrice notturna (Nutrimenti) e insieme a Simonetta Bitasi esplora temi universali come l’identità di genere, le relazioni familiari e il ruolo delle cose non dette, intrecciando le vite dei personaggi in un mosaico di emozioni e rivelazioni.
Lo scrittore Marco Malvaldi, in dialogo con Federico Baccomo, alle 18 alla tenda di piazzale Re Astolfo a Carpi, presenta Piomba libera tutti (Sellerio): un giallo spiazzante e spassoso che trascina il lettore tra i tavoli del BarLume per vivere insieme ai vecchietti la suspense del delitto e la malinconia del ricordo. Conclude il programma di incontri con autori e autrici, alle 21 a Novi di Modena, l’appuntamento con Chiara Francini che ha scritto Le querce non fanno limoni (Rizzoli), un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant’anni di storia italiana, tra la Seconda guerra mondiale e gli anni di piombo; Clarissa Martinelli intervista l’autrice per scoprire insieme a lei la storia di Delia, ex partigiana.
Il racconto orale rivive alla Festa del Racconto anche attraverso la magia del reading: Stefano Nazzi porta il pubblico dentro la mente dei più spietati predatori americani e di chi ha provato a fermarli: appuntamento alle 19.30 a Carpi, tenda di piazzale Re Astolfo, con il reading “Serial killer: gli anni dell’epidemia”, tratto dal nuovo libro di Nazzi Predatori (Mondadori) che racconta proprio di quell’epoca, quando tra la fine degli anni Sessanta e inizi anni Novanta, negli Stati Uniti, furono in azione centinaia di assassini seriali.
Per chi chiede libri anche a colazione, alla mattina di domenica 5 ottobre l’appuntamento è con Vittorio Graziani, libraio e scrittore, per cogliere le sue raccomandazioni sulle migliori raccolte di short stories (ore 9 Carpi Auditorium Loria). E sempre alla mattina, alle ore 9, ci si trova al parcheggio della Chiesa di Cibeno di Carpi per una passeggiata letteraria con Franco Faggiani, frequentatore di sentieri per scelta e per necessità, traendo spunto dal suo ultimo libro Verso la liberà con un bagaglio leggero (Aboca) dove l’autore racconta di quello che i sentieri, a suo giudizio, possono rappresentare per chi li affronta con i piedi e la testa, con gli occhi e il cuore.
Anche l’ultima giornata di Festa il programma si arricchisce di numerosi eventi collateriali: è ancora visitabile la mostra mercato “Posterino”, a cura di PWCC, dedicata al mondo dell’illustrazione (10/18.30, Cortile di Levante di Carpi) ed è possibile partecipare al workshop di narrazione in forma di cartolina “Piccoli racconti di viaggi” a cura di Tigre contro Tigre (11/12 e 15/16, Biblioteca Loria di Carpi). Al mito della caverna, allegoria platonica tra le più note, è dedicata l’iniziativa con Francesca Senesi nata dalla sinergia con l’Università per la libera età N.Ginzburg di Soliera sotto forma di tè letterario: alle 17 al Centro polifunzionale Habitat.
Alla Festa anche tanta musica con il concerto “Prima la musica e poi le parole di Antonio Salieri” insieme all’orchestra del Conservatorio di musica Vecchi Tonelli di Modena e Carpi (11.30, Auditorium di San Rocco, Carpi). Chiude il programma di eventi collaterali la proiezione in anteprima del film Tre Ciotole di Isabel Coixet, con Alba Rohrwacher e Elio Germano basato sull’omonimo libro di Michela Murgia (a pagamento, ore 21.15 Carpi Cinema Eden).
Per il programma ragazzi appuntamento con Federico Taddia alle 18.30 all’Auditorium Loria di Carpi in occasione di “Albert Einstein: dentro la testa (e il cuore!) di un vero genio”: a settant’anni dalla morte del fisico Premio Nobel, un invito a imparare da Einstein l’importanza di pensare liberamente, di essere ribelli, ironici e curiosi. E’ visitabile anche domani, alla Biblioteca Il falco magico di Carpi, la mostra “Pimpa viaggia in Italia” ispirata all’omonimo albo illustrato di Francesco Tullio-Altan, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, edito da Franco Cosimo Panini Editore e pubblicato in 12 lingue (orario 9/13 e 15/19, ingresso libero per tutti), e sempre alla cagnolina a pois sono dedicati gli appuntamenti “Colazione con Pimpa” con Chiara Marinoni e Daniela Bertacchini, tra storie da gustare e dolcetti (ore 10.30 Cortile del Ninfeo Castello Ragazzi, su iscrizione 059 649988), e il laboratorio “La valigia di Pimpa” a cura del Castello dei ragazzi (dalle 16 alle 18, Cortile d’onore di Palazzo dei Pio, Carpi, ingresso libero per tutti). Sempre a Carpi alla Sala di Palazzo dei Pio prosegue il percorso espositivo “Case e traslochi d’artista” in collaborazione con Camelozampa, pensato per avvicinare bambini, ragazzi e adulti al mondo dell’arte, in modo ironico, giocoso e creativo (orario 10/13 e 15/19, ingresso libero per tutti).
Un cantastorie e un musicista curiosi, intraprendenti e dispettosi si presentano con un carretto ricco di storie: appuntamento dalle 16 alle 18.30, al Cortile d’onore di Palazzo dei Pio di Carpi, per l’incontro “Il carretto delle fiabe” a cura di Molino Rosenkranz. E’ uno “spettacolo laboratorio” dedicato al suono del mondo che avanza “Ho sentito un CRAC”, con gli autori Matteo Pompili e Lorenzo Monaco, tratto dal libro CRAC edito da Camelozampa (ore 16 Biblioteca Il falco magico di Carpi, da 10 a 13 anni, solo su iscrizione 059 649988). Alle 18 ci si sposta al Cortile del Ninfeo di Carpi – Castello dei ragazzi, per la caccia al tesoro”Il mistero delle carte perdute”, a cura del Castello dei ragazzi, dedicata a bambini dai 6 anni e genitori.
La Festa del Racconto è organizzata dalle Biblioteche Comunali di Carpi in collaborazione con la Fondazione Campori, gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera. E’ realizzata grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e della Regione Emilia-Romagna.
(4 ottobre 2025)
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