Un’occasione per riscoprire l’affascinante storia degli alberghi diurni italiani e immergersi nel fascino della ceramica Liberty e Art Déco. Sabato 14 giugno alle 18 l’ex-Albergo Diurno di piazza Mazzini apre le sue porte per una visita guidata tematica promossa dalla cooperativa Archeosistemi, in collaborazione con il Servizio Promozione della Città e Turismo del Comune di Modena.
L’incontro, intitolato “Gli Alberghi Diurni d’Italia, città sotterranee”, conduce i partecipanti alla scoperta di queste strutture pubbliche, diffuse in Italia tra l’inizio del Novecento e la metà del secolo scorso. La visita offre l’opportunità di esplorare gli spazi storici dell’ex-Diurno modenese e approfondire l’uso artistico della ceramica italiana, elemento distintivo degli stili Liberty e Art Déco, che ancora oggi caratterizza gli ambienti dell’edificio.
Durante il percorso, la guida racconta la storia e l’evoluzione degli alberghi diurni, nati come luoghi dedicati all’igiene e al benessere personale, pensati per viaggiatori e cittadini in transito. Questi luoghi, solitamente collocati in punti strategici come stazioni ferroviarie o centri urbani, hanno rappresentato per decenni un importante servizio pubblico.
Un focus particolare viene dedicato alla figura di Cleopatro Cobianchi, imprenditore bolognese e pioniere del settore. Dopo aver conosciuto a Londra il modello degli alberghi diurni, Cobianchi aprì il primo in Italia nel 1911 a Bologna, per poi esportare il format in altre città come Milano e Pisa. Le sue strutture si distinguevano per l’eleganza, la funzionalità e l’ampio uso di ceramiche decorative.
Oggi gli alberghi diurni rappresentano ancora un prezioso patrimonio storico, spesso nascosto sotto le nostre città, testimoni di un’epoca di grandi trasformazioni sociali e urbane.
La partecipazione alla visita è gratuita, con prenotazione consigliata sul sito Visitmodena. Per ulteriori informazioni: IAT – Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica, Piazza Grande 14, 059 2032660.
(13 giugno 2025)
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