All’affermazione di Carlo Calenda rilasciata nella redazione de Il Resto del Carlino dietro buon consiglio di Matteo Richetti, immaginiamo, e che suona come “Mezzetti non allarghi troppo la coalizione”, l’unica risposta possibile sarebbe: “Altrimenti che succede?”. E non è detto che non gli sia già arrivata sotto altra forma.
Sta di fatto che l’uomo che ha cambiato più coalizioni negli ultimi cinque anni di quante idee abbia cambiato io in una vita, è arrivato a Modena dall’alto del suo 4% ondeggiante e possibile per dare consigli a uno dei candidati più forti, probabilmente, che la coalizione che regge Modena abbia mai presentato. Poi, come è naturale, parleranno le urne che hanno almeno il beneficio di non dar aria ai denti prima di essere aperte.
Interessanti le espressioni di Richetti e Rosato, che accompagnavano il Lìderissimo Carlo, mentre questi esponeva il suo verboso “proprio perché Mezzetti ha un consenso largo gli suggerirei una coalizione stretta, che ti sostiene quando devi governare. Altrimenti ti metti dentro i Verdi del ’no’ a tutto, i 5 stelle che non vogliono le infrastrutture, e ti crei un problema” (dichiarazione che dimostra che Calenda non sa nulla della politica modenese) e che sono visibili sul quotidiano modenese e parlano più di certi consigli dati a caso. La “s” è d’obbligo. E’ sempre
(19 febbraio 2024)
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