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Reggio Emilia e la stazione AV Mediopadana cardini di un progetto di rilancio alla scala urbana e di area vasta

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di Redazione #ReggioEmilia twitter@reggioemilnotiz #AVMediopadana

 

Potenziamento della sosta a servizio della Stazione Av Mediopadana, con un nuovo parcheggio e l’ampliamento di quello esistente, che generano in totale di 2.400 posti auto; 15 milioni di euro da fonti pubbliche e private, per finanziare investimenti in favore della Stazione Av Mediopadana, dell’Area nord di Reggio Emilia e dell’Area vasta di cui la città è baricentro; 8.200 metri quadrati a disposizione di servizi per le persone, le imprese, il territorio, la cultura.

Sono i macro dati dell’operazione ‘Reggio Emilia Riparte dalla Stazione Av Mediopadana’. A sette anni dall’inaugurazione e dalla messa in esercizio dell’unica fermata ‘in linea’ sulla tratta Milano-Bologna della ferrovia Alta velocità, il Comune di Reggio Emilia, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e società Terminal One rilanciano – con due Accordi distinti ma integrati nelle finalità – l’infrastruttura che ha fatto registrare un successo eccezionale nel trasporto pubblico passeggeri su ferro, incidendo profondamente sulle scelte di viaggio verso le città italiane ed europee.

Sono previsti e finanziati interventi in grado di sviluppare la raggiungibilità, l’accessibilità e l’attrattività della Stazione e del territorio servito, e di meglio connettere l’infrastruttura con il tessuto urbano della città di Reggio Emilia, in cui è inserita.

Stamani alla stazione Reggio Emilia Av Mediopadana sono stati presentati e sottoscritti i due Accordi, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, che ha sottolineato l’importanza strategica, la funzionalità e il successo della stazione nel contesto di Area vasta.

Sono intervenuti Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS Italiane), Andrea Corsini assessore a Mobilità, Trasporti e Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna. Il vicesindaco di Reggio Emilia, con delega a Infrastrutture e Area vasta, Alex Pratissoli e Guido Prati, presidente di Terminal One che, assieme allo stesso ad Gentile, hanno presentato gli aspetti salienti degli Accordi e i contesti alla scala urbana e sovraregionale serviti dalla stazione Reggio Emilia Av Mediopadana.

La Stazione Reggio Emilia Av Mediopadana rappresenta il fondamentale nodo intermodale di un’Area vasta fortemente policentrica, ricca di funzioni urbane e dotazioni produttive, fra cui alcuni dei principali distretti industriali europei (tessile, meccanico, agroalimentare, ceramico, biomedicale) con un bacino di 2,5 milioni di utenti potenziali, afferenti a un territorio di 11.000 chilometri quadrati, che include l’Emilia occidentale, parte del sud Lombardia e le province di Brescia e Verona.

La Stazione Av Mediopadana si è caratterizzata fin da subito per essere veloce, in quanto progettata come soluzione in linea; accessibile perché facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza del casello autostradale A1 di Reggio Emilia e dell’interscambio con treni regionali e autobus; visibile e riconoscibile, quale landmark per Reggio Emilia e il territorio; attrattiva per le vocazioni umanistiche, scientifiche, tecnologiche, produttive, che caratterizzano l’Area nord: il Parco Industriale di Mancasale e la business street di via Gramsci, il Mapei Stadium – Città del Tricolore e la RCF Arena, il Parco Innovazione alle Reggiane, il Centro internazionale Loris Malaguzzi – Reggio Children e il Campus universitario San Lazzaro – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Tutti questi elementi spiegano il successo della stazione, di gran lunga superiore alle stime iniziali: è servita da un numero crescente di treni (dai 12 dell’inaugurazione, nel 2013, con attivazione di esercizio dal giorno seguente, agli oltre 75 treni nel febbraio 2020) ed è utilizzata quotidianamente da oltre 4.000 passeggeri (+30% rispetto al 2016), con un profilo prevalentemente business (il motivo di viaggio per lavoro e affari rappresenta infatti il 63%), per lo più residenti fuori dal territorio provinciale (oltre il 60%) e diretti principalmente alle altre città connesse dalla linea Alta velocità.

Oltre al numero di viaggiatori in costante aumento, si conferma, in questi anni, una predominanza degli spostamenti outbound (in uscita) del 70%: questo dato sottolinea il ruolo importante svolto dalla Stazione Av Mediopadana per coloro che, residenti nell’Area vasta, si servono del treno per raggiungere destinazioni nel resto d’Italia, in particolare per affari o turismo. Reggio Emilia rappresenta, in tal senso, il baricentro di un nuovo sistema metropolitano che comprende quantomeno le città di Parma, Modena e Piacenza, ma anche Cremona, Mantova e Verona, imperniato sulla Via Emilia e connesso da ferrovia ordinaria, autostrada e rete stradale nazionale alla rete dell’Alta velocità.

L’Alta velocità ha in tal senso modificato in questi anni la geografia delle relazioni socio-economiche del territorio e della città. La sfida cui Reggio Emilia si trova oggi davanti è la capacità di collaborare con i territori afferenti all’Area vasta, valorizzando il sistema delle eccellenze presenti ed attraendone di nuove.

È una sfida che necessita di due condizioni.

La prima riguarda il coinvolgimento e la partecipazione alla scala sovra-locale di attori, pubblici e privati: le città dell’Emilia, la Regione Emilia-Romagna, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), Rete ferroviaria italiana (Rfi), la Società Autostrade, le Università, le Camere del Commercio e quelle del Lavoro, le Associazioni di categoria.

La seconda è di tipo infrastrutturale e risponde all’obiettivo di estendere il bacino d’utenza della stazione e creare sinergie più forti tra questa e il territorio, investendo nel potenziamento della rete ferroviaria regionale e nella rigenerazione e connessione dei poli dell’Area nord e del Centro storico di Reggio Emilia.

Le potenzialità dell’infrastruttura sono notevoli, basti pensare che le città dotate di stazione Av hanno visto crescere il Prodotto interno lordo (Pil) provinciale del 10% nel decennio 2008-2018 contro il 3% delle province distanti più di 2 ore dal sistema Av. Per questo, a livello nazionale, la priorità è rappresenta dell’estensione del sistema, con l’obiettivo di offrire accesso a tutta la popolazione.

Serve dunque investire ulteriormente per creare le condizioni affinché l’Area mediopadana possa attivare una domanda di servizi avanzati di rango metropolitano e offrire specializzazioni produttive e competenze di alta qualità, in una prospettiva di attrattività, scambio e collaborazione con le aree contermini.

Sul versante, invece, dell’accessibilità locale, si conferma la tendenza a raggiungere la stazione con mezzi privati e con una importante quota di accompagnamento in auto. Le condizioni di sosta rappresentano infatti uno dei principali elementi critici segnalati dai viaggiatori, in rapporto sia alla tendenziale saturazione dei posti ad oggi esistenti, sia alla necessità di garantire una miglior custodia, specie durante le ore notturne. Al contempo viene segnalata una carenza di servizi interni alla stazione per utenti e imprese.

Per dare risposta alla crescente domanda di posti auto, sono in corso di realizzazione l’ampliamento e la riqualificazione del parcheggio antistante la Stazione Av Mediopadana. Realizzato con risorse del Comune di Reggio Emilia, l’intervento verrà terminato entro dicembre 2020 e consentirà di mettere a disposizione oltre 1.120 posti auto, con controllo degli accessi e potenziamento dell’illuminazione. È inoltre entrata in servizio la navetta gratuita tra il parcheggio delle Fiere di Reggio Emilia e la stessa Stazione, che consente di ampliare, con oltre 300 posti auto, l’offerta di parcheggi.

La viabilità verrà inoltre resa più ordinata e fluida a beneficio sia dei mezzi pubblici, sia di quelli privati. Grazie all’eliminazione degli stalli ai lati della carreggiata, verrà infatti ampliata la sezione stradale di ingresso per realizzare tre corsie e dedicarne una ai soli mezzi pubblici.

I mezzi privati si manterranno invece sulla corsia di sinistra, sino ad imboccare una viabilità di nuova realizzazione su cui si attestano l’ingresso al nuovo parcheggio, nonché la corsia di fermata e sosta breve per il carico-scarico immediato dei passeggeri accompagnati in stazione.

Al termine dei lavori di ampliamento e risistemazione del parcheggio, tutta l’area sarà soggetta a pagamento. Saranno infatti definiti diversi settori con una tariffazione progressiva, che si basa sulla durata della sosta e la distanza dalla Stazione: tariffe più basse per i posti auto più lontani, e più economiche e decrescenti al prolungarsi della sosta. Saranno inoltre previsti abbonamenti mensili e annuali a favore dei pendolari e degli utilizzatori frequenti.

Il Comune di Reggio Emilia e Rfi hanno sottoscritto un Accordo per investire importanti risorse e competenze sulla Stazione Av Mediopadana con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente la raggiungibilità e progettare nuovi spazi interni destinati a servizi di qualità per viaggiatori e imprese.

L’Accordo prevede:

  • la realizzazione di una nuova viabilità a servizio del lato est della Stazione Av Mediopadana attualmente non raggiungibile;

  • la progettazione e successiva valorizzazione degli spazi interni alla Stazione attualmente non utilizzati;

  • l’interramento dell’elettrodotto Terna a sud dell’Autostrada;

  • la riqualificazione del casello autostradale A1 di Reggio Emilia.

Per quanto attiene al primo punto, Rfi si impegna alla compartecipazione economica per un importo pari a 2,145 milioni di euro per il prolungamento di via Città del Tricolore con la realizzazione del sottopasso alla ferrovia Reggio-Guastalla e della viabilità di collegamento al lato est della Stazione, attualmente non raggiungibile, di importo complessivo pari a 3,920 milioni di euro. Tale nuova infrastruttura rende valorizzabile la Stazione, in termini di nuovi servizi.

Il piano terreno, la cui superficie complessiva è pari a 10.000 metri quadrati, è infatti attualmente solo in minima parte occupato da servizi (per una superficie di 1.800 metri quadrati). Rfi e Comune di Reggio Emilia hanno pertanto concordato di sviluppare il progetto di valorizzazione degli spazi interni alla Stazione, da realizzare per stralci.  Entro il 2020 verrà elaborato lo Studio di fattibilità inerente al primo lotto, corrispondente alla metà della Stazione posta ad est, e successivamente verrà avviata una indagine di mercato funzionale alla procedura competitiva per l’aggiudicazione della gestione degli spazi trasformati.

Per tale intervento sono stati individuati, quali principali servizi da realizzare: locali per incontri di lavoro, ristorazione, sale di attesa climatizzate, servizi igienici, un parcheggio coperto con assistenza per la clientela. Il secondo lotto di intervento, relativo al lato ovest della Stazione, verrà invece valorizzato incentrandone l’uso su servizi avanzati per il territorio e la città. Un originale foyer per tutto il territorio dell’Emilia, collocato strategicamente su una delle maggiori infrastrutture di connessione con il resto d’Italia e d’Europa.

Non solo una ‘vetrina’ per le forme più evolute del settore produttivo, culturale e creativo dell’Area vasta, ma anche un hub con spazi dedicati al lavoro (sale riunioni, spazi espositivi, sale per eventi), a servizio della clientela in transito, delle aziende locali, della formazione, dell’arte e del turismo. L’obiettivo è la creazione di un nodo culturale che, grazie all’allestimento di spazi museali-espositivi, educativi e divulgativi, valorizzi la stazione in quanto opera d’arte e, al contempo, contenitore di arte ed eccellenze.

La Stazione Av Mediopadana potrebbe così diventare di per sé una ‘meta di viaggio’, rendendola un luogo più frequentato, vissuto e sicuro, con spazi commerciali ancora più appetibili.

Rfi contribuirà inoltre, con 2,9 milioni di euro, alla realizzazione dell’interramento dell’elettrodotto posto a sud dell’Autostrada A1, entro il progetto più complesso proposto da Terna per il potenziamento e la razionalizzazione delle linee elettriche presenti sul territorio comunale. Infine, Rfi contribuirà con 500.000 euro al completamento delle opere di sistemazione del casello autostradale, la cui copertura è attualmente provvisoria.

Un secondo accordo tra il Comune di Reggio Emilia e la società Terminal One prevede, a carico del privato, sia il completamento delle opere di collegamento al lato est della Stazione per la quota eccedente il contributo di Rfi (pari a 1,775 milioni di euro), sia la costruzione di un nuovo parcheggio da 1.300 posti auto nella zona est (pari a 7,640 milioni di euro), che consentiranno di portare la dotazione complessiva di parcheggi ad oltre 2.400 stalli dotati di controllo degli accessi, videosorveglianza ed adeguata illuminazione pubblica.

La fase di autorizzazione dell’opera, conforme allo strumento urbanistico che in tale area già prevedeva la realizzazione di dotazioni territoriali a servizio della Stazione, sarà completata entro la fine del 2020. La fine dei lavori è invece prevista entro il 2022.

Il privato gestore offrirà inoltre un servizio di noleggio auto.

I due interventi di ampliamento dei parcheggi, promossi rispettivamente dal Comune e da Terminal One, consentiranno di accrescere la dotazione di verde, con la piantumazione di oltre 1.000 nuovi alberi, al fine di assicurare una adeguata ombreggiatura ai veicoli in sosta e mitigarne la presenza, nonché contribuire in maniera significativa a contrastare le emissioni di anidride carbonica.

Il Comune di Reggio Emilia potenzierà infine i collegamenti con il Centro storico attivando nel 2021 una nuova linea minibu, con frequenza della corsa ogni 15 minuti.

Verrà inoltre completato, a cura di Ireti, il sottopasso per multiservizi tecnologici di via Nobel. Il nuovo attraversamento dell’Autostrada A1 servirà sia per la rete dell’acquedotto, sia per la posa delle nuove reti di teleriscaldamento previste per alimentare la centrale mobile a servizio delle utenze della zona industriale di Mancasale. L’attraversamento autostradale verrà realizzato mediante tecnologie tipo ‘trivellazione orizzontale controllata’ o ‘microtunnelling’.

Grazie agli accordi fra Comune di Reggio Emilia, Rete ferroviaria italiana e Terminal One, la Stazione Av Mediopadana farà un ulteriore salto di qualità in termini di servizi ed attrattività, in favore dell’intero bacino mediopadano. L’obiettivo dichiarato è quello di potenziare l’accessibilità e i servizi della Stazione Av Mediopadana, accrescendone il ruolo di hub intermodale grazie alla vicinanza sia dell’autostrada sia della ferrovia regionale, e prevedendo un ulteriore significativo aumento del numero dei treni in una logica di ‘metropolitana veloce’ in grado di collegare rapidamente i principali centri economici, culturali e amministrativi italiani ed europei.

 

(6 luglio 2020)

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