di G.G. #Politica twitter@modenanewsgaia #Modena
Quindici incontri pubblici in Emilia Romagna prima di spostarsi in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto: quindici incontri partecipatissimi. E’ questo il bilancio della recente tre giorni emilano-romagnola di Carlo Calenda, leader di Siamo Europei.
“Avevo proposto a Matteo Salvini un confronto pubblico a Modena, di fronte al suo pubblico. È scappato. I nostri sovranisti fanno i forti a parole, dai balconi, ma non hanno nemmeno il coraggio di confrontarsi”, così Carlo Calenda dalla newsletter di Siamo Europei. “È bastato un anno a questo Governo per farci passare dai grandi Paesi fondatori dell’Europa ai lacchè di Orban. I Governi di Polonia e Ungheria si prendono i fondi europei, ci rubano le aziende e non ci aiutano nella gestione dei migranti. Per loro abbiamo una parola chiara: o cambiano o se ne vadano. L’Europa è uno spazio democratico. Chi non condivide i nostri principi non ci può stare. La Lega non è al 30%, ha preso il 17% dei voti e noi gli contenderemo, casa per casa, ognuno di questi voti”, ha continuato Calenda.
È tornato il tempo della mobilitazione. Le partite si giocano, non si perdono a tavolino, e possiamo vincere. Andremo in ogni piazza perché la gente ci deve vedere. Modena questa mattina con @nzingaretti. Uniti si vince. #Europee2019 @SiamoEuropei pic.twitter.com/gfDsSFcVbr
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 4 maggio 2019
Dall’account twitter ufficiale di Carlo Calenda il video del suo seguitissimo intervento modenese.
(7 maggio 2019)
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