In risposta al nostro articolo pubblicato a questo link, riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta di Carlo Giovanardi.
Egregio Direttore,
mi riferisco all’articolo “Grande Carlo Giovanardi, cosa non direbbe pur di esserci” con sottotitolo “dopo il suo quasi invisibile lavorìo al al ministero della Famiglia di berlusconiana memoria, ecco l’equazione cani sugli aerei uguale a stragi di bambini… “.
Nel testo dell’articolo trovo scritto poi di essere tra “gli ex politici in cerca di visibilità”.
Potrò essere un ex ministro e parlamentare ma non un ex politico, perché la passione politica rimane sempre soprattutto quando si hanno figli e nipoti la cui vita futura dipende da scelte del governo.
Sapendo (dati ufficiali) che ogni anno in Italia crica dodici persone, la metà bambini, perdono la vita sbranati da cani e decine di migliaia finiscono al pronto soccorso per morsicature, mi sono rivolto al ministro competente (Salvini)) perché ritiri la circolare che permette di portare in cabina passeggeri degli aerei fino ad ottanta kg di peso, compresi Dobermann e Rottweiler, la cui pericolosità è tristemente nota.
So bene dagli insulti che ricevo in varie chat che molti pensano e scrivono che i cani sono meglio degli uomini, ma la mia formazione cattolica mi fa convintamente sostenere che se devo scegliere tra la vita di uomini, donne e bambini e quella di qualsiasi animale, mi schiero convintamente dalla parte degli esseri umani.
Si può certo ironizzare su questa opinione, più o meno condivisibile, ma trovo fuori posto sfottere chi la sostiene.
Carlo Giovanardi
Rendiamo nota la replica sulla base di una richiesta di rettifica ai sensi dell’articolo 8, Legge sulla stampa n. 47/1948, richiesta da Carlo Giovanardi con una civilissima telefonata alla nostra redazione.
(20 maggio 2025)
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