Lei è una 35enne nata in Italia da genitori sudamericani, lui un 41enne di origine dominicana con il quale ha avuto una relazione che poi ha interrotto a causa dei continui maltrattamenti subiti. Lui così l’ha rapita, costretta a girovagare per le campagne in auto con lui, ha minacciato di ucciderla se non l’avesse seguito all’interno della propria abitazione dove, dopo avere sbarrato la porta, l’ha picchiata usando il piatto della lama del suo machete e il manico di una spada katana. Poi l’ha presa a morsi, le ha tagliato ciocche di capelli per umiliarla e le ha rotto il naso.
Non andremo avanti oltre nella descrizione dell’orrore già descritto da La Stampa; chiuderemo questa cronaca dicendo che la donna è potuta fuggire rubando le chiavi al suo aguzzino quando questi si è finalmente addormentato.
L’uomo è ora agli arresticon l’accusa di lesioni personali aggravate dall’uso di armi, rapina aggravata, atti persecutori e sequestro di persona.
(12 maggio 2025)
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