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giovedì, Marzo 23, 2023

A Modena c’era una volta un Rave

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di Redazione Modena

A Modena non ci possono credere di essere di nuovo e finalmente di nuovo sulle cronache nazionali con un accadimento che ne infanga la fama di città del perfettinismo e del tuttovabenismo guarda come siam bravi, perché in un capannone abbandonato a nord di Modena, in via Marino, zona Cittanova, si è scatenato un grande rave party in onore ad Halloween. Il nome ha il suo perché: “Witchtek”. Perfetto per la località.

Il ministro dell’Interno, che dal suo insediamento dimostra la sua predisposizione per gli interventi censori e definitivi, non si è fatto mancare l’occasione e subito dopo avere ricevuto le segnalazioni di polizia e carabinieri che hanno monitorato la situazione, ha tuonato Basta e Sgombero. Sono state chiuse le uscite autostradali sull’A22 a Carpi e Campogalliano, Modena Nord e Sud in A1. Le intenzioni di quelli che gli piace ballare non sono le stesse delle autorità: camper ed automobili l’intenzione è quella di rimanere fino a martedì. Pipì e popò dove capita. Per limitarsi a quello.

Così da Roma il ministro Matteo Piantedosi ha dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia di adottare, raccordandosi con l’Autorità giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere il rave party e liberare l’area al più presto, Modena è sulle prime pagine nazionali e tutti sono felici e contenti inneggiando a una serie di misure normative per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento rispetto a casi del genere. Come se le normative si facessero da sole.

 

 

(30 ottobre 2022)

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