di Emilio Campanella
E’ morto Peter Brook, è stato il più grande. Nato nel 1925 il grande regista britannico, che ha sempre vissuto a Parigi, ha impresso una svolta definitiva sia scenografica, che registica e drammaturgica, al teatro contemporaneo.
Peter Brook visitò anche i teatri di ERT con il suo magnifico “Giorni felici” di Beckett andato in scena alla Cavallerizza di Reggio Emilia dove, in quella occasione, sfilò tutto il codazzo del teatrume delle province di Modena e Reggio Emilia in gran spolvero, perché dato che il più grande era lì, si sentivano un po’ più grandi anche loro.
E’ il potere della pochezza.
Tornando a Brook va ricordato il suo straordinario Mahbarhata, così come – per il cinema – l’indimenticabile “Il Signore delle Mosche”; è stato unanimemente annoverato tra i maggiori interpreti registici di Shakespeare mettendo in scena anche quelle che sono considerate le opere minori del Bardo. Lavorò spesso con Sir John Gielgud e Paul Scofield, tra i più grandi attori degli ultimi decenni.
(3 luglio 2022)
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