Lunedì 5 maggio alle ore 20.30 chiude la stagione di ERT al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola L’Ultima Estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo, uno spettacolo che nasce dal progetto di Simone Luglio (Falcone nella serie Rai La mafia uccide solo d’estate), anche in scena con Giovanni Santangelo, su testo di Claudio Fava, ex Presidente della Commissione antimafia in Sicilia e autore della sceneggiatura de I cento passi, e con la regia di Chiara Callegari.
Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Nato nel 2021 in occasione di Collegamenti, il Festival sulla legalità con la direzione di artistica di Simone Luglio che si tiene a Canicattì, città che ha dato i natali ai giudici Antonio Saetta e Rosario Angelo Livatino uccisi dalla mafia, lo spettacolo è stato presentato in forma di studio alla presenza di Fiammetta Borsellino e di Leonardo Guarnotta, collega di Falcone e Borsellino ai tempi del pool antimafia.
Dal debutto al Teatro Stabile di Catania nell’aprile del 2022, il lavoro è stato in tutta Italia e all’estero, perché se la mafia è un fenomeno criminale su scala internazionale, Falcone e Borsellino sono due eroi conosciuti in tutto il mondo.
L’allestimento è stato scelto per inaugurare il convegno della Guardia di Finanza Italiana in Albania Falcone e Borsellino 30 anni dopo, a cui hanno preso parte anche il senatore Sandro Ruotolo, Bernardo Petralia, Procuratore Generale Corte di Appello di Reggio Calabria e Ignazio Gibilaro, Generale di Corpo d’Armata e Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza.
L’Ultima Estate è anche il primo e unico spettacolo teatrale a essere stato rappresentato all’interno della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo, a giugno 2022, in occasione del 70esimo anniversario della nascita della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Andato in scena alla presenza di tutti i Ministri, è stato preceduto dal discorso di Koen Lenaert, Presidente della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dall’allora Ministra della Giustizia Italiana, Marta Cartabia.
Il 1992 è l’anno delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, un anno drammatico e cruciale che cambia per sempre la storia dell’Italia. L’Ultima Estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati palermitani attraverso fatti noti e meno noti, per raccontare fuori dalla cronaca la forza di quegli uomini, la loro umanità, il loro senso profondo dello Stato. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono qui raccontati nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia.
«L’Ultima Estate è un mosaico di eventi – commenta Chiara Callegari – un delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. I due protagonisti, per una volta sottratti alle ritualità e alle mitologie, si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali della loro amicizia, oltre che della storia di questo Paese. Si parte dalla fine. Dalla loro morte. In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche…l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all’essenziale, perché́ padrona della scena deve essere la parola. Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi. Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?».
L’Ultima Estate
Falcone e Borsellino 30 anni dopo
di
Claudio Fava
un progetto di
Simone Luglio
regia di
Chiara Callegari
con
Simone Luglio e Giovanni Santangelo
(30 aprile 2025)
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